Quest’anno andrò di TV satellitare tedesca per quanto riguarda le partite non trasmesse dalla Rai, come nel caso di questa Uruguay – Francia. D’altronde tra i crucchi c’è un inviato sosia di Varriale, percui.
Uruguay in celeste, Francia in bianco. Govou ed Anelka contro Forlan e Suarez. Govou. Per dire quanto poco capisca di pallone quell’uomo. Le vuvuzelas sembrano uno sciame di vesponi impazziti; non so se siano più fastidiose loro o il commento in idioma teutonico.
Partita dai ritmi abbastanza lenti, con una lunga fase di studio tra le due squadre. Per i primi 30 minuti non succede assolutamente nulla. Arbitro sudcoreano clamorosamente pro-Francia in numerose decisioni prese. Si segnala al minuto 32 un ignobile stop a seguire dell’ala sinistra uruguagia, nella fattispecie Gonzalez, che vuole servire Forlan in profondità ma finisce per servire i fotografi a bordocampo, che ringraziano. Un paio di spettacolosi tuffi dei bestioni francesi – che si gettano a terra come appena fucilati – e il primo tempo finisce qui, odioso e bolso come le due squadre in campo.
Parte la ripresa: 5 minuti di nulla cosmico, poi all’improvviso nasce un tiro di destro da fuori area di un tamarro uruguaiano al 50° – Arevalo Rios – che finisce fuori di un paio di metri dal palo alla sinistra di Lloris. Rispetto al primo tempo perlomeno il ritmo sembra leggermente aumentato, con la Francia che preme e la Celeste che rincula. Al 55° Toulalan si spacca i coglioni di questa inedia e tira una bomba da 915 metri che Muslera para a terra senza difficoltà. 5 minuti più tardi bello schema Gourcouff – Ribery su punizione con quest’ultimo che spara un’orrenda merda direttamente al secondo anello, decapitando un paio di vuvuzeladores sugli spalti. 63° minuto: Forlan su punizione. Troppo centrale, para Lloris. 5 minuti più tardi, un’ entrataccia di Toulalan in ritardo fa gridare al colpo di stato: solo ammonito. Domenech entra in campo non si sa bene a far che. Scoppia una semi-rissa. Fairplay a manetta. Henry entra al posto di Anelka e ci mette solo 15 secondi per trovare la rissa con Lugano in area uruguaiana. Al 73° il comunque piacente e diversamente biondo Forlan sciabatta malamente il vantaggio da ottima posizione libero a centroarea con Abidal in ritardo. Partita in questa fase abbastanza godibile, dove al 79° Malouda dalla destra taglia palla al piede dalla parte opposta e lascia partire un sinistro incrociato a mezz’altezza fuori di poco. Due minuti più tardi il pacioso Lodeiro decide di ravvivare questo schifo ed individua nella gamba destra di Sagna un male da estirpare: entrata assassina, secondo giallo e fuori dalle palle. La Franza sembra crederci ed in 11 contro 10 attacca come non mai: gitìrata di Henry all’83° e palla fuori per un nonnulla. Dubbio al 90°: tocco di mano di Vitorino su immonda ciofeca di Henry scagliata da un paio di metri dal difensore; pare involontario, ma anche se fosse stato volontario bene così. Punizione centrale pericolosissima a favore della Francia dal limite dell’area: tira Henry e la spara in maniera orrenda sulla barriera. Nel frattempo gli uruguagi impazziscono e protestano come dugonghi. Tre minuti di recupero concessi dal coreano, ma non succede nulla.
Partita veramente squallida, dove i tiri nello specchio si contano in due dita di una mano. Francesi che picchiano come fabbri, arbitro sudcoreano troppo accomodante verso i transalpini dato che Lodeiro è stato ammonito la prima volta dopo un tuffo ignobile di Ribery e non ha applicato lo stesso metro di giudizio usato per gli uruguaglioni anche per i merdosi. Girone A con tutte le squadre ad 1 punto, quindi tutt’ora apertissimo.
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